Ogni elettore dispone di un voto da esprimere su un'unica scheda: per votare si deve tracciare con la matita copiativa un segno (preferibilmente una X) sul contrassegno della lista prescelta o nel rettangolo che contiene tale contrassegno.
È possibile esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidate/candidati compresi nella lista votata.
Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidate/candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Ad esempio, nel caso di due preferenze: donna-uomo o viceversa; nel caso di tre preferenze: donna-donna-uomo o viceversa; donna-uomo-donna o viceversa. Se si esprimono più preferenze per candidate/candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima.
In caso di identità di cognome fra le candidate/candidati deve scriversi sempre il nome ed il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita. Qualora la candidita/candidato abbia due cognomi, l’elettrice/elettore, nel dare la preferenza, può scriverne uno solo. L’indicazione deve contenere entrambi i cognomi quando vi sia possibilità di confusione tra le candidate/candidati.
Documenti richiesti
Per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste si risulta iscritti, si dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Per evitare file nei giorni di votazione si raccomanda di verificare per tempo la propria tessera elettorale: in caso di spazi per il timbro esauriti, ovvero in caso di smarrimento, furto o deterioramento, per poter votare è obbligatorio chiedere un duplicato presso gli uffici comunali.
Il sistema elettorale
Il numero dei rappresentanti eletti nello stesso Parlamento europeo assegnati all’Italia è fissato in 76 per la legislatura 2024-2029.
A ciascuna delle cinque circoscrizioni spetta un numero di seggi in base ai risultati del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni di cui al D.P.R. 20 gennaio 2023:
- Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia): 20;
- Italia nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna): 15;
- Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio): 15;
- Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria): 18;
- Italia insulare (Sicilia, Sardegna): 8.